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Al via il Sei Nazioni 2024: le sfide Francia-Irlanda, Italia-Inghilterra, Galles-Scozia

Al via il Sei Nazioni 2024: le sfide Francia-Irlanda, Italia-Inghilterra, Galles-Scozia

2 febbraio 2024
L'inizio del mese di febbraio vede la partenza dell'edizione 2024 del Sei Nazioni di Rugby.
Il primo turno, articolato su due giornate, vede sfide già molto interessanti, come Francia-Irlanda, rispettivamente seconda e prima classificata del torneo 2023.
Ma l'evento ormai rappresenta un appuntamento molto sentito anche dal pubblico italiano, che non si tira indietro quando chiamato a sostenere la compagine azzurra contro i blasonati team europei.
E lo Stadio Olimpico, anche quest'anno cornice alle sfide casalinghe dell'Italia, segna l'ennesimo sold-out.

Dove eravamo rimasti

Il 2023 ci ha lasciati con l'affermazione dell'Irlanda, che diventa la più vincente nel torneo Sei Nazioni di rugby con 22 titoli (quello del 2023 arrivato dopo 4 anni di digiuno), staccando nel palmares i vicini scozzesi, fermi all'ultima vittoria del 1999.
I pronostici del 2024 sembrano puntare sul ritorno della Francia, che nella scorsa edizione ha conquistato un ottimo secondo posto, lasciandola con qualche rimpianto di troppo. Qui troviamo le quote per i prossimi risultati.
Per l'Italia, quello del 2023 si è dimostrato un torneo amaro. La qualità del suo gioco, evidenziata non solo dai commentatori nazionali, che magari potrebbero guardare il team azzurro con occhio eccessivamente benevolo, ma anche dai commentatori internazionali, non si è concretizzata in risultati di classifica. Ha giocato bene, ha impegnato gli avversari, ma non ha mostrato la cattiveria e la fiducia in se stessa per portare a casa la vittoria.


La prima giornata - le sfide del 2 e 3 febbraio

La Francia, allenata dal tecnico Galthiè, affronterà l'Irlanda con due assenze importanti, quelle della terza linea Anthony Jelonch, infortunato al ginocchio destro e fuori per diversi mesi, e della prima linea Meafou, probabilmente assente per i primi due match.
La compagine transalpina ha però giocatori in grado di supplire alle assenze e il suo capitano, Aldritt, sembra molto fiducioso per l'esito della partita di Marsiglia, pronto al riscatto dopo la piazza d'onore del 2023. E noi siamo sicuri che il caldo pubblico della città portuale sosterrà adeguatamente gli ardori dei blues.
L'Irlanda di Andy Farrell scaramanticamente non replica a chi ipotizza la nascita di un nuovo ciclo, dopo la vittoria del 2023.
La sostituzione obbligata del capitano, a cui dovrebbe subentrare Peter O’Mahony, crea qualche preoccupazione, visto che Sexton era sia motivatore che guida tattica, in grado di costruire e tenere unito il gruppo. È però vero che la squadra irlandese si presenta all'esordio a ranghi completi, pronta a ricominciare da dove ha lasciato.
La seconda partita è quella che ci vede coinvolti. La squadra azzurra continua a puntare sui due talenti Capuozzo e Garbisi, giocatori che nulla hanno da invidiare a quelli delle squadre più blasonate. Come riconoscono anche gli inglesi nelle dichiarazioni prepartita, l'Italia cresce anno dopo anno. Nella scorsa edizione è andata molto vicina a battere la Francia e, nonostante l'ultimo posto in classifica, comincia a costituire un osso duro per le avversarie. Sicuramente ci sono molti miglioramenti da fare, ma lo spirito e la fame di vittoria sono quelli giusti e prima o poi porteranno i risultati sperati.
L'Inghilterra di Stephen Borthwick si pone come obiettivo il recupero del gap su Francia e Irlanda. La compagine manca di campioni adamantini, e il coach sembra saperlo, perché sottolinea il gioco di squadra e la compattezza come caratteristiche del proprio gruppo. Schemi e velocità dovrebbero compensare i guizzi dei grandi talenti mancanti. E l'Italia ovviamente spera di riuscire a spezzare il gioco dell'avversaria, sfruttando la fantasia e l'agilità dei propri giocatori.
La Scozia di Gregor Townsend, opposta al Galles, punta sul suo capitano Jamie Ritchie e sulla graduale maturazione di sostituti in ruoli strategici, come i vicecapitani Finn Russell e Rory Darge. La strategia della squadra scozzese è quella di cominciare a lavorare da subito a un ringiovanimento della rosa e a un ritorno di entusiasmo, dopo la performance non esaltante dei mondiali.
Il Galles è una squadra che nell'ultimo anno ha stupito sia pubblico che commentatori. Il team di Gatland deve però affrontare ciò che la Scozia sta cercando di gestire preventivamente: la sua squadra, a fine 2023, ha infatti perso, per raggiunti limiti d'età, moltissimi senior, e ora si trova con un organico ringiovanito per necessità. Il vivaio gallese è comunque sempre ben fornito, quindi lo spettacolo sarà sempre assicurato.


I convocati della squadra azzurra

Il ct Gonzalo Quesada ha diramato nei giorni scorsi la lista dei giocatori convocati per le prime due sfide, quella dell'Olimpico contro l'Inghilterra e la successiva contro l'Irlanda, allo stadio di Dublino.
Dei 34 atleti, venti giocano nel reparto degli avanti, mentre quattordici nei trequarti. La rosa comprende poi 5 esordienti, a dimostrazione di un team sempre pronto a sperimentare inserimenti che potrebbero velocemente integrarsi nella squadra, migliorandone il gioco.
Quesada conferma inoltre un buon percorso di avvicinamento all'appuntamento internazionale, grazie a una serie di raduni che ha permesso alla squadra di riprendere lo spirito di gruppo e presentarsi in forma a queste partite iniziali.
Il nuovo allenatore, chiamato a guidare l'Italia alla conquista della prima vittoria, si sta muovendo nel segno della continuità, ma non ha paura di convocare dei debuttanti, Nocera, Rizzoli, Spagnolo, Izekor e Vintcent, e neanche di richiamare ragazzi usciti da tempo dal gruppo azzurro, come Zilocchi e Zanon, e altri al rientro da un infortunio come Menoncello e Lucchesi.
L'esordio vedrà la squadra esibirsi nella fantastica cornice dello Stadio Olimpico di Roma.
Gli appassionati sperano che le previsioni meteorologiche confermino una giornata tersa e serena, in modo che l'impianto capitolino, sold-out, possa offrire il solito tifo sportivo e caloroso che avvolge il gruppo azzurro in ogni sua gara. Un trentacinquesimo uomo generoso, entusiasta e ormai estremamente competente.