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L’Italia di Quesada pronta a stupire ancora nel Sei Nazioni

L’Italia di Quesada pronta a stupire ancora nel Sei Nazioni

4 giugno 2024
Verso la fine del millennio, la squadra italiana di rugby iniziò a ottenere buoni risultati in Coppa del Mondo e batté team titolati a livello europeo. Questi successi diventarono ancora più altisonanti quando gli azzurri ottennero risultati di prestigio con i partecipanti al torneo Cinque Nazioni. Per tale motivo il comitato organizzatore della secolare manifestazione decise di inserire l'Italia, portando il torneo all’attuale format e con il nome di Sei Nazioni. Il debutto ufficiale degli azzurri avvenne nel 2000, e oggi il team allenato dal CT Gonzalo Quesada intende stupire ancora.

Italia: un team che merita di partecipare al Sei Nazioni

Nel corso della storia, la squadra nazionale italiana di rugby che partecipa al torneo Sei Nazioni, ha avuto dei giocatori di talento e tra i migliori sono stati Sergio Parisse, Alessandro Troncon e Massimo Mascioletti. Oggi, tuttavia la maggior parte gioca nella PRO14 europea, e precisamente con i team della Benetton Treviso e delle Zebre Parma. Inoltre, una mezza dozzina di atleti competono nella Top 14 francese e nella Premiership inglese. L'attuale rosa dell'Italia comprende diversi talenti ossia uomini che nell’ultima edizione del Sei Nazioni si sono espressi al meglio e a trarne beneficio è stata proprio la compagine nazionale che ha disputato uno dei migliori tornei di sempre.
 

Ange Capuozzo, 25 anni estremo 

Uno degli elementi cardine del roster dell’Italia di rugby che è considerato un titolarissimo da parte del CT argentino Gonzalo Quesada, è Ange Capuozzo. Il 25enne che gioca nel ruolo di estremo, dopo un inizio in sordina è nettamente migliorato e adesso gioca come faceva in Francia ossia con un'intelligente lettura difensiva.
 

Lorenzo Pani, 21 anni estremo 

Un altro giocatore che fa parte del roster titolare della nazionale italiana di rugby è il 21enne estremo Lorenzo Pani. Si tratta di un elemento che riesce a bruciare con ritmo e gioco di gambe gli attaccanti delle squadre avversarie.
 

Juan Ignacio Brex, 32 anni trequarti /centro 

La grande spinta di gamba dopo il contrasto, rende Juan Ignacio Brex 32enne giocatore naturalizzato italiano che gioca nel ruolo di trequarti/centro, un avversario difficile da fermare per qualsiasi squadra. Il suo innesto nel roster è fondamentale poiché gli azzurri con lui in campo, hanno la possibilità di costruire un’efficace e forte linea di centro.
 

Tommaso Menoncello, 21 anni trequarti/centro

Il CT della nazionale Quesada è stato molto soddisfatto del binomio che Tommaso Menoncello 21enne che gioca nel ruolo di trequarti/centro, ha creato con Ignacio Brex. I due, infatti, nella scorsa edizione del Sei Nazioni hanno spesso contrastato efficacemente i colossi degli altri blasonati team.
 

Monty Ioane, 29 anni trequarti/ala 

Un giocatore di cui il CT azzurro non potrà mai fare a meno nei match del Sei Nazioni, è Monty Ioane un trequartista che all’occorrenza si trasforma anche in ala e che grazie alla sua velocità è in grado di fermare le incursioni avversarie creando i presupposti per ottime ripartenze.
 

Paolo Garbisi, 24 anni mediano d’apertura 

Un giocatore imprescindibile negli schemi tattici e tecnici del CT della nazionale italiana è il 24enne mediano d’apertura Paolo Garbisi. Si tratta infatti di un giocatore capace di contrastare bene gli avversari, ma anche di battere i calci piazzati. In riferimento a questi ultimi, va detto che deve un tantino migliorare, visto che un suo errore è costato all’Italia una storica vittoria del Sei Nazioni sulla Francia in un match terminato in parità.
 

Stephen Varney, 23 anni mediano di mischia

Stephen Varney è un altro giocatore naturalizzato italiano che sta contribuendo alle ottime prestazioni dell’Italia nel Sei Nazioni. Nel suo ruolo di mediano di mischia, è riuscito spesso a favorire i compagni facendoli uscire bene da situazioni pericolose.
 

Danilo Fischetti, 26 anni pilone 

Impegnato in difesa e combattivo nei contrasti, il 26enne pilone Danilo Fischetti si è rivelato fondamentale nella scorsa edizione del Sei Nazioni quando di fronte si è trovato i più forti attaccanti di Irlanda, Inghilterra, Francia e Scozia. Queste performance ne fanno un punto fermo della nazionale anche per il torneo dell’anno prossimo.
 

Michele Lamaro, 25 anni terza linea/ala 

Un giocatore come Michele Lamaro 25enne che ama giocare nel ruolo di terza linea ed ala, farebbe comodo a qualsiasi squadra. Questo talentuoso rugbista italiano infatti ha saputo gestire al meglio la situazione soprattutto quando gli avversari hanno imposto il loro ritmo con pericolose mischie offensive.
 

Niccolò Cannone, 25 anni seconda linea

La seconda linea dell’Italia di rugby Niccolò Cannone è un elemento indispensabile poiché con il suo lavoro in mischia riesce a reggere bene le offensive degli avversari e nel contempo si rivela di supporto per gli estremi azzurri che si posizionano alle sue spalle.
 

Federico Ruzza, 29 anni seconda linea

Un giocatore che seppur in nazionale italiana non è stato sempre presente nei cinque match della scorsa edizione del Sei Nazioni è Federico Ruzza che ha comunque contribuito a portare a casa preziosi e prestigiosi risultati. Seppur non abbia una stazza fisica tale da essere un lucchetto efficace, è comunque un giocatore con netti margini di miglioramento nel suo ruolo.
 

Manuel Zuliani, 24 anni terza linea /ala

Contro le ultime file decisamente tra le migliori in assoluto come quelle inglesi, irlandesi e francesi Manuel Zuliani 24enne giocatore abile a districarsi sia come terza linea che ala, ha acquisito un’esperienza tale che negli anni avvenire il CT Quesada potrà sfruttare per ottenere altri lusinghieri risultati dopo quelli dell’ultima edizione del Sei Nazioni.