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I lusinghieri voti ottenuti dagli azzurri lasciano sperare in un ottimo Sei Nazioni 2025

I lusinghieri voti ottenuti dagli azzurri lasciano sperare in un ottimo Sei Nazioni 2025

11 giugno 2024
Dopo la conclusione del Sei Nazioni 2024, gli esperti di rugby e vari ed autorevoli bookmaker hanno valutato gran parte dei giocatori italiani che hanno preso parte al torneo della scorsa edizione ottenendo un lusinghiero quinto posto. L'Italia di Gonzalo Quesada ha infatti registrato la migliore stagione al Sei Nazioni, da quando è entrata a farvi parte dall’anno 2000, ottenendo memorabili trionfi sulla Scozia all'Olimpico di Roma, un pareggio sempre nella capitale con la Francia e nell'ultimo turno un successo in Galles, costringendo quest'ultimo a fregiarsi del beffardo Cucchiaio di Legno.

I migliori giocatori su cui il CT Quesada punterà per il Sei Nazioni 2025

Nel roster azzurro, che ha partecipato alla scorsa edizione del Sei Nazioni, ci sono almeno 18 giocatori che hanno disputato la maggior parte dei match da titolari. Il CT Quesada li ha schierati nei loro ruoli naturali, e questa è stata una mossa vincente poiché i voti ottenuti da ognuno di essi da parte degli esperti sono stati di gran lunga oltre la sufficienza, e ciò lascia ben sperare per un Sei Nazioni 2025 ancora migliore dell’ultimo.
 

Tommaso Allan, 31 anni mediano d’apertura

Il 31enne mediano d’apertura Tommaso Allan, nella scorsa edizione del Sei Nazioni, ha iniziato subito da titolare già nella prima partita contro l'Inghilterra ed è diventato il capocannoniere degli azzurri con 8 punti realizzati.
 

Ange Capuozzo, 25 anni estremo 

Il 25enne napoletano francese Ange Capuozzo oggi cittadino italiano a tutti gli effetti, è stato uno dei protagonisti dell’ottimo Sei Nazioni disputato dall’Italia lo scorso anno. A parte il ritiro nella sfida contro l'Inghilterra a causa di un malore, è tornato a giocare in occasione dei match con Irlanda, Francia e Scozia, risultando sempre influente. L’ultimo incontro in terra gallese lo ha visto assente a causa di un infortunio.
 

Monty Ioane, 29 anni trequarti/ala

Il velocista del Lione, Monty Ioane è stato uno dei fuoriclasse degli azzurri nella scorsa edizione del Sei Nazioni in quanto autore di numerose prestazioni di altissimo livello durante tutto il torneo. Inoltre, è risultato sempre pericoloso con la palla in mano, e non sorprende quindi che sia stato giudicato come uno dei giocatori di punta migliori della competizione.
 

Louis Lynagh, 23 anni trequarti/ala

Il giocatore della Benetton Treviso, Louis Lynagh ha fatto un memorabile debutto in nazionale segnando una meta nella vittoria contro la Scozia, e ha messo a segno un'altra solida prestazione a tutto tondo nel vittorioso match finale in terra gallese. Il CT Quesada a seguito di ciò, lo ritiene un punto fermo della Nazionale anche per il prossimo anno.
 

Lorenzo Pani, 21 anni estremo

Il 21enne estremo della nazionale azzurra di rugby Lorenzo Pani, ha iniziato da titolare nella partita d'esordio contro l'Inghilterra, ma ha avuto poco impatto nel match, offrendo poi una prestazione simile contro l'Irlanda. A seguito di ciò, è stato messo da parte da Quesada per le partite con Francia e Scozia, ma poi è tornato contro il Galles impressionando molto il CT in attacco.
 

Juan Ignacio Brex, 32 anni trequarti/centro

Il giocatore titolare della Benetton Treviso, ossia Juan Ignacio Brex, ha iniziato bene il Sei Nazioni dello scorso anno, chiudendolo alla grande. Le sue ottime prestazioni sono state fondamentali in occasione delle vittorie con Scozia e Galles e del pareggio con la Francia.
 

Tommaso Menoncello, 21 anni trequarti/centro

Il trequartista Tommaso Menoncello, nonostante la sua giovane età, ha realizzato la sua migliore prestazione del Sei Nazioni nella gara d'esordio dell'Italia contro l'Inghilterra, anche se nel match successivo contro l’Irlanda si è decisamente spento. Spostato da Quesada sull'ala contro la Francia, è tornato ad essere solido e a contribuire ai successi che la compagine azzurra ha brillantemente ottenuto con Scozia e Galles.
 

Paolo Garbisi, 23 anni mediano d’apertura

Come nel calcio anche il rugby vanta il suo numero dieci. Nel caso del team Italia, questo ruolo lo occupa il mediano d’apertura Paolo Garbisi. Il 23enne ha infatti fornito il meglio di sé stesso in occasione dell’ultimo torneo Sei Nazioni tanto da essere identificato come uno dei migliori giocatori al mondo. Il talentuoso mediano, ha continuamente impressionato per la sua capacità in cabina di regia e per la superba gestione del gioco, ossia fattori che hanno decisamente migliorato il team azzurro.
 

Martin Page-Relo, 25 anni mediano di mischia

Martin Page-Relo seppur non sia stato impegnato nella partita d'esordio del campionato del Sei Nazioni 2024 contro l’Inghilterra, ha comunque giocato in tutte le altre da titolare fornendo sempre eccellenti prove. In particolare, si è rivelato utile come supporto difensivo e per i calci di rinvio dalla lunga distanza, nonché per quelli piazzati decisivi contro Francia, Scozia e Galles.
 

Michele Lamaro, 26 anni terza linea/ala

Il CT della nazionale italiana di rugby Gonzalo Quesada può essere orgoglioso dei suoi sforzi poiché ha guidato la squadra in modo superbo, attirando l'attenzione sui suoi giocatori, autori di prestazioni eccezionali. Michele Lamaro 26enne che gioca come terza linea e ala, è stato uno dei migliori in fase difensiva a tal punto da concludere il torneo con un record di 103 contrasti realizzati.
 

Sebastian Negri, 29 anni terza linea/ala

Il 29enne terza linea Sebastian Negri abile anche come ala, seppur nella scorsa edizione del Sei Nazioni abbia saltato i match con Irlanda e Francia a causa di un infortunio alla costola, gli altri tre li ha disputati alla grande come si evince dalla sconfitta di misura subita con l’Inghilterra e dai trionfi su Scozia e Galles.