Il match in programma al Montjuïc di Barcellona martedì 12 marzo tra il locale team blaugrana e il Napoli è per entrambe vitale. Per i catalani infatti dopo l’eliminazione ai quarti di Coppa di Spagna e il distacco nella Liga dal Real Madrid rappresenta l’ultima spiaggia per salvare la stagione. Il Napoli dal canto suo deve rimediare a risultati deludenti ottenuti tra campionato e Coppa Italia e cercare magari di andare avanti nel massimo torneo europeo. Lo scopo è conquistare i punti utili per superare la Juve nella corsa al prossimo mondiale per club in programma nel 2025 negli States.
Napoli: in Europa un match importante in proiezione futura
Il
Napoli martedì 12 marzo alle ore 21.00 affronterà nella gara di ritorno della
Champions League il
Barcellona. L’incontro per
indisponibilità del Nou Camp, si disputerà nello
Stadio Olimpico del Montjuïc che vanta una capienza di circa 50.000 posti. La gara per gli azzurri guidati da
Francesco Calzona è importante in proiezione futura; infatti, superare il turno e
approdare ai quarti di finale della competizione significherebbe ottenere un punto (in caso di pareggio e vittoria ai rigori) oppure tre se dovesse fare risultato pieno in terra catalana. Questo prospetto in entrambi i casi servirebbe moltissimo al Napoli, poiché garantirebbe i suddetti punti a cui se ne aggiungerebbe un altro come premio per l’approdo al
turno successivo della Champions. La somma servirà poi per incrementare l’attuale bottino di 42 punti ottenuti nel ranking Uefa, e per
raggiungere la Juventus a quota 47 senza necessariamente superarla. I partenopei infatti nelle ultime tre edizioni vantano il quarto di finale conquistato lo scorso anno e perso con il Milan, mentre i bianconeri che questa stagione non partecipano alle coppe, hanno nello stesso arco temporale raggiunto solo gli ottavi della manifestazione.
Centrare questo obiettivo significherebbe per la
squadra di ADL partecipare di diritto al prossimo
mondiale per club in programma a partire da luglio del 2025 negli Stati Uniti.
La situazione in casa Napoli alla vigilia del match di Barcellona
Il
Napoli allenato oggi da
Francesco Calzona sembra un lontano parente di quello che i tifosi hanno ammirato quando alla guida del team c’erano Rudi Garcia e Walter Mazzarri. Gli azzurri infatti in quattro incontri di cui tre in
campionato e uno proprio in
Champions con il Barcellona, hanno conquistato rispettivamente
sette punti (un pari e due vittorie) e
un pareggio. In campionato la squadra del neo allenatore nello specifico ha pareggiato a
Cagliari sfiorando il successo (raggiunta al 95esimo) e vinto poi a
Sassuolo e in casa propria contro la
Juventus. Oggi il team gioca decisamente meglio, appare atleticamente più preparato e anche i ricambi sembrano rigenerati dopo le
prime cure di Calzona. Per la trasferta in Catalogna, il Mister non potrà tuttavia contare su
Cajuste e
Zielinski in quanto infortunato il primo ed escluso dalla lista Uefa il secondo. Fortunatamente i titolari ci saranno tutti, per cui è probabile che a centrocampo dove mancheranno i suddetti giocatori giocheranno
Anguissa e
Lobotka con l’aggiunta di
Traoré che è il sostituto ideale del polacco Zielinski. L’allenatore Calzona inoltre probabilmente opterà sulla fascia sinistra per l’esperto
Mario Rui in sostituzione dell’uruguagio
Oliveira, mentre in attacco dovrebbero giocare quasi certamente
Osimhen al centro,
Politano a destra e Kvaratskhelia a sinistra. Infine visto che Calzona predilige come schema il 4-3-3 in difesa i candidati a giocare dal primo minuto a Barcellona saranno quasi certamente i due difensori centrali
Rrahmani e
Juan Jesus e i laterali
Di Lorenzo con l’aggiunta del suddetto Mario Rui.
Barcellona: una squadra forte in un momento difficile
Il
Barcellona è una delle squadre europee che si è sempre fatta apprezzare per il bel gioco, così come per i tanti successi ottenuti proprio in
Champions League. Il team catalano tuttavia in questo arco di stagione sta vivendo un
momento difficile sia sul piano tecnico che fisico. I blaugrana infatti nella
Coppa di Spagna hanno clamorosamente ceduto nei quarti all’Atletico Bilbao, e in campionato sono terzi a otto punti dagli eterni rivali del Real Madrid. In Europa invece dopo aver superato la fase a gironi vincendo il proprio raggruppamento, nel match di ritorno degli
ottavi di finale con il Napoli che si giocherà sul terreno amico, l’allenatore
Xavi non potrà contare su
validi giocatori titolari. Il Mister infatti oltre all’infortunato di lunga data ossia Gavi, nell’ultimo match di Liga ha perso altre due importanti pedine a centrocampo come
De Jong e
Pedri per infortuni che non essendo banali, con molta probabilità li renderà disponibili entrambi per la sfida con il Napoli di Calzona.
Xavi: una squadra da inventare per eliminare il Napoli
Il
Barcellona, per approdare ai quarti di finale di
Champions League a seguito del nuovo regolamento della manifestazione, non potrà più contare sul gol segnato all’andata in trasferta. Per tal motivo qualsiasi risultato di parità (0-0, 1-1, 2-2, 3-3 etc.) lo costringerà alla disputa dei
tempi supplementari e di eventuali
calci di rigore. Da ciò si evince che l’allenatore
Xavi come obiettivo primario avrà quello di vincere nei 90 minuti di gioco. L’impresa tuttavia potrebbe non essere agevole, poiché gli infortuni dei due suddetti centrocampisti lo costringeranno ad inserire i naturali sostituti che però potrebbero non garantire lo stesso rendimento. Morale della favola, l'allenatore dei blaugrana per il
match del Montjuïc avrà a disposizione solo quattro centrocampisti titolari ossia
Fermin,
Romeu,
Sergi Roberto e
Gundogan a cui spetterà il compito di fungere da traino per gli attaccanti.